Camera Snoezelen

La stanza multisensoriale nasce come ambiente progettato per il benessere, prodotto dalla stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata. La teoria sulla quale si basa la progettazione di tale stanza, va sotto il nome di Metodo Snoezelen, volto a sviluppare la percezione in pazienti con disabilità intellettive.

Il metodo Snoezelen nasce verso la fine degli anni 70 da due terapisti Olandesi. La loro idea era quella di ricreare degli apposti ambienti dove i pazienti con disturbi mentali potessero essere stimolati attraverso luci, suoni, colori, sapori e manipolazioni, al fine di creare suggestioni attraenti che incrementino la percezione.

Il termine Snoezelen nasce dalla combinazione delle due parole “snuffeln” (esplorare) e “doezelen” (rilassarsi). I pazienti con disabilità poiché tendono a vivere in un mondo tutto loro, all’interno di tali ambienti vengono spinti ad esplorare e ad entrare maggiormente in contatto con il mondo circostante; ogni componente d’arredo all’interno ha il preciso scopo di stimolare uno dei 5 sensi, aiutare il paziente a prenderne coscienza e generare un diffuso senso di benessere e calma.

Oltre all’impiego di effetti luminosi, colori, suoni, musiche rilassanti e profumi troviamo:

  • tubo a bolle
  • proiettore di immagini
  • fibre ottiche
  • pavimento e soffitto multicolore
  • pannelli “vibranti”o interattivi
  • superfici “tattili”
  • poltrone oscillanti e letti vibranti
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